Avevo letto nei giornali e sentito parlare di questa donna eccezionale, soprattutto in occasione dell'omicidio di Theo Van Gogh, ma la lettura del suo ultimo libro "L'infedele" è stata per me una vera rivelazione. Non conosco bene la Somalia, l'Islam, il mondo in cui Ayaan è cresciuta. E' un mondo vicino e lontanissimo allo stesso tempo. Ayaan lo descrive con molta lucidità e precisione, ne descrive la violenza insita nei confronti delle donne, racconta come se ne è allontanata nel momento in cui il padre aveva deciso di darla in moglie ad uno sconosciuto, ripercorre il modo in cui in Olanda, il paese che l'ha accolta, ha preso coscienza di se stessa in quanto individuo, in quanto donna con il diritto di scegliere per se stessa.
Oggi Ayaan vive sotto scorta permanente perché il mondo che ha lasciato non le perdona di aver scelto la libertà. Credo che non solo le donne musulmane, ma anche le donne occidentali in generale possano trovare in Ayaan un esempio di donna capace di spezzare, anche se a caro prezzo, le catene di una cultura di violenza nei confronti delle donne.
Le opinioni di Ayaan sull'Islam mi spingono anche ad approfondire il tema della compatibilità tra Islam e diritti dell'uomo, sui confini tra il rispetto per la libertà di religione e la diversità culturale e l'universalità dei diritti dell'uomo. Sono graditi consigli di lettura e approfondimento ...