dimanche 7 mars 2010

Per l'8 marzo


Fragile, opulenta donna,
matrice del paradiso
sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre per l'emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d'amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra.

(A Merini)

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